Il cambio di stagione in 10 mosse
L’estate è ormai alle porte e l’armadio è diventato un limbo di abitini estivi e giacche a vento: è proprio giunta l’ora del cambio di stagione!
Questo è un decalogo per le ritardatarie del cambio di stagione, ma certamente utile per chiunque voglia mettere (e mantenere) ordine nell’armadio:
I SIMILI CON I PROPRI SIMILI
Catalogate gli indumenti per tipologia: gonne con gonne, camicie con camicie, giacche con giacche. Se non avete abbastanza spazio (non basta mai, direte voi), dividete per macro-categorie: upper body, lower body e soprabiti.
LA LISTA DEI BUONI E LA LISTA DEI CATTIVI
Mettete subito a posto gli indumenti che sicuramente riutilizzerete l’anno prossimo. Ricordate però che bisogna archiviarli puliti altrimenti conserveranno irrimediabilmente macchie, false pieghe e cattivi odori. Lasciate fuori i pezzi su cui avete dei dubbi…
ADDII E ARRIVEDERCI
Eliminate definitivamente solo gli abiti che: A) sono fuori moda; B) sono vecchi o troppo usati; C) non vi valorizzano né nelle linee né nel colore. Se invece rispondono solo ad alcuni di questi punti, si possono recuperare con delle piccole modifiche sartoriali o nuove idee di styling.
A VOLTE RITORNANO
Con il cambio di stagione ci si imbatte spesso in cimeli storici. Siamo sinceri e domandiamoci se li riutilizzeremo mai un giorno. Se la risposta è NO e se il valore affettivo è sbiadito insieme al colore, allora bisogna chiudere col passato e fare spazio (in tutti i sensi) alle novità.
LA SCATOLA DEI RICORDI
Se sapete che alcuni capi non li metterete mai più, ma non volete proprio rinunciarvi perché hanno un valore affettivo, allora potete creare una scatola dei ricordi acquistare dove raccoglierli tutti. Mi raccomando però, conservatela altrove senza intasare l’armadio.
CENTRI DI SMISTAMENTO
Dunque, a questo punto ci ritroveremo con i seguenti gruppi di indumenti: A) quelli da lavare (in casa o in tintoria); B) quelli da portare alla sarta per piccoli aggiusti; C) quelli a cui dire addio, ma con generosità (informatevi sul punto di raccolta abiti più vicino a casa vostra).
I CONSIGLI DELLA NONNA
Per conservare bene gli indumenti, risvoltateli e piegateli a rovescio; riponeteli in sacchetti traspiranti; archiviateli in apposite scatole per abiti. Evitate le grucce troppo sottili, perché creano false pieghe. Per cassetti e ripiani, procuratevi sacchetti profumati e anti tarme.
SCARPE E BORSE
Gli accessori vanno sottoposti allo stesso esame dei vestiti: quante volte li abbiamo usati quest anno? Li useremo mai nei prossimi anni? Sono irrimediabilmente consumati? Se superano il test, allora vanno puliti e conservati con le apposite forme o con la carta velina.
INTIMO
Una volta avviata la retata, nessuno è escluso! La biancheria intima riempe interi cassettoni, eppure indossiamo sempre i soliti completini “di fiducia”. Diciamo addio a slip ingrigiti, reggiseni con il ferretto mancante, culotte slabbrate, ecc ecc (il vostro partner ringrazierà). Questo è più simile a una serie di friv giochi online popolari di quanto descritto sopra.
SHOPPING LIST
Ci siamo liberate di pesi inutili, abbiamo riscoperto tesori sepolti e recuperato spazio ormai insperato. Ora è tempo di fare il punto della situazione su: gap da colmare, must have che non possono mancare, pezzi basici da reintegrare. Non resta che stilare la vostra shopping list.
Se l’armadio è il vostro nemico, potrebbe interessarvi anche il mio post Armadio pieno e niente da mettere. Ecco perché!
Oppure Dimmi che armadio hai e ti dirò chi sei…
Rossella Migliaccio
Italian Image Institute